Ancora una volta abbiamo assistito ad una vera giornata di sport e di agonismo ad alto livello a Montefiascone domenica 7 agosto in occasione del Campionato Italiano Gimkana edizione 2022. Non anziano come il fratello della Regolarità, il Campionato Italiano di Gimkana era partito nel 1960 con varie prove eliminatorie ed una finale, varie edizioni ma anche varie mancanze si sono susseguite negli anni successivi fino ad arrivare al 1985 nel quale c’è stata la ripresa totale con la finale nazionale di Legnago alla quale sono poi seguite quelle di pari livello di Todi e Bologna nei due anni successivi, trittico nel quale la Piaggio metteva a disposizione una Vespa 50 al primo classificato un Ciao al secondo ed una Bici al terzo, questo per le due classiche categorie 50cc e 125cc. Da quella stagione il Campionato Italiano si è sempre svolto con solo una mancanza nel 2002, in alcuni anni si poteva partecipare in tre categorie, poi al massimo in due e poi da qualche anno solo in una. In quegli anni sono stati molti i piloti che hanno vinto nello stesso anno due categorie ma questo era permesso perché i piloti erano pochi ed altrimenti spesso non si sarebbero raggiunte nemmeno le fatidiche cinque unità per categoria, condizione determinante per l’assegnazione del titolo di Campione Italiano.
Il problema dei numeri non si è posto quest’anno a Montefiascone dove il locale Vespa Club chiamato “Lago di Bolsena” ha organizzato ottimamente la manifestazione con oltre 50 partenti ma provenienti da molte regioni della nazione, dal Trentino alla Puglia, dal Piemonte alla Sicilia passando per Toscana, Abruzzo, Lazio, Umbria, Emilia, Lombardia e Veneto, insomma un vero Campionato Italiano con i fiocchi. Dopo si sa che poi a vincere spesso sono sempre quelli, ma a queste manifestazioni non si va solo per quello, si va anche per divertirsi, per stare con gli amici, per conoscere gente nuova e soprattutto per conoscere il mondo.
Il fattore principale di questa manifestazione sono stati i giovani, oltre dieci gli Under 18 a cui vanno aggiunte le giovani ragazze inserite nella categoria femminile, inoltre tanti altri giovani over 18 hanno animato questa manifestazione, assieme agli esperti Campioni ed a qualche pilota di mezza età.
I numeri della Gimkana sono e devono restare questi, gli oltre 50 piloti che effettuano le due manche hanno bisogno di tempo per effettuare il loro percorso, la manifestazione non può durare più di 4 ore altrimenti la gente si stufa e corriamo il rischio che la prossima volta stia a casa. Per questo anche il percorso deve essere della giusta lunghezza, se fosse una percorrenza di due minuti per 50 piloti saremmo già a 100 minuti, più i tempi morti, quindi saremmo già ad oltre 2 ore e mezza per manche. In questo caso, come sempre dovrebbe essere, il percorso aveva inizialmente una percorrenza da un minuto che poi per i primi si è ridotto a 55 secondi ed anche meno. Questo ha permesso di finire i giochi verso le 13 ed effettuare la premiazione che si è conclusa poco dopo le 13,30 così da permettere un buon ritorno a casa anche a chi doveva fare 500 o più chilometri.
E poi altro motivo per fare il percorso breve è che in questo modo i livelli si appiattiscono e se il pilota bravo commette un errore è più facile stargli davanti, se invece il percorso è lungo, il pilota bravo accumula tanto vantaggio che anche se commette un errore vince comunque, ricordiamoci che più vari sono i vincitori e più ci sono benefici per tutto il movimento.
Con queste premesse la classe 50 è stata vinta ancora un volta da Adriano Brunelli del Verona ma il secondo classificato Stefano Giorgi del Forlì gli è arrivato a soli 8 centesimi di secondo ed anche il terzo, Stefano Donini del San Mauro Pascoli non è poi così distante a meno di due secondi.
Numerosa la Categoria Oltre 50 con più di venti partenti, se la aggiudica Stefano Presciuttini sparando tutto nella seconda manche dopo che nella prima era incorso in una squalifica, un secondo e mezzo di distacco per Giacomo Diener del Verona che era in testa nella prima manche, terzo posto per Fabio Sambuco e quarto per Renato Baiani, questi tre racchiusi in soli ventuno centesimi.
Senza storia per il primo posto la Under 18 nella quale Giulio Montecchiani del Todi si laurea Campione Italiano davanti a Mattia Merlo dell’Ivrea, subito dietro Lorenzo Genovese del Milano ed a seguire Cristian Marinelli del Canale Monterano e Andrea Signori del Sirmione.
La categoria PX vede al primo posto Luca Fantozzi del Forlì al suo ennesimo titolo in questa categoria, secondo posto per Fabrizio Oliosi e terzo per Benito Signori che era in testa dopo la prima manche, entrambi del Vespa Club Sirmione, anche in questo caso esigui i distacchi tra il primo ed il secondo classificato.
Nella Femminile si impone Alice Signori del Sirmione davanti a Gabriella Miccoli del Taranto ed a Serena Santucci del Vespa Club l’Aquila.
Nella Categoria riservata alle Squadre vince il Vespa Club Todi con Fabio Sambuco, Stefano Presciuttini e Giulio Montecchiani, al secondo posto Castelfranco Emilia con Mirko Papetti, Stefano Giorgi e Luca Fantozzi, mentre al terzo posto si classifica un ottimo Vespa Club Atrena con Angelo Padovani, Renato Baiani ed Emanuele Petriglia.
Un grazie sincero va agli organizzatori del Vespa Club Lago di Bolsena, per tutti citiamo Oreste e Pietro ma anche tutti gli altri per l’ottima location e l’ottima organizzazione messa a disposizione.