Senza dubbio, le recenti edizioni dello “European Vespa Regularity Championship” (Campionato Europeo di Regolarità in Vespa) sono state un crescendo di ricerca di miglioramento da parte del Club organizzatore. Sotto l’egida del Vespa Club Europa, si sono succeduti nell’organizzazione dell’evento il Vespa Club Reggio Calabria (2021), Vespa Club Montegrotto Terme (2022), Vespa Club Rovigno – Croazia (2023), Vespa Club Anversa – Belgio (2024) fino alla edizione di quest’anno organizzata dal Vespa Club Pisogne. Anno dopo anno, ogni Club si è prodigato nel realizzare un evento che soddisfacesse le aspettative dei partecipanti e dei propri accompagnatori.
Le aspettative di una manifestazione di alta qualità erano ben fondate essendo nota la capacità organizzativa del Club Bresciano che proprio quest’anno festeggia i 10 anni dalla sua fondazione e che non è nuovo all’organizzazione di eventi di questa importanza. Ma probabilmente nessuno, sentiti i commenti dei partecipanti al termine del weekend, si aspettava una manifestazione di questo spessore: perfetta sotto ogni punto di vista, priva di incertezze, con una maniacale cura di ogni dettaglio che ha stupito anche i più “esigenti”.
L’appuntamento è fissato per venerdì pomeriggio a Pisogne sotto la Torre del Vescovo per la cerimonia della punzonatura e per la consegna del ricco pacco gara confezionato in un elegante confezione in legno. Terminate le operazioni sotto la gestione di Beppe Costanzo, si parte per l’Europarata che percorrendo parte della Val Camonica accompagna i concorrenti fino al Parco delle Terme di Boario dove li aspetta un elegante apericena allietato da una coinvolgente band musicale. Nonostante l’entusiasmante atmosfera, non tutti si trattengono fino a tarda serata dato che il giorno successivo la partenza del primo pilota avviene alle ore 8:00 nella Piazza del Mercato di Pisogne.
Antistante la Chiesa di Santa Maria Assunta, i componenti del Club Camuno, egregiamente guidati dal presidente Nicola Giacomini, hanno approntato due percorsi paralleli di media difficoltà come si addice ad una manifestazione che assegna in titolo continentale. Le 4 prove permettono di stilare la prima classifica parziale che vede Marco Caiazzo (VC Verona) con sole 10 penalità, seguito da Gian Michele Merlo (VC Ivrea) distaccato da una sola penalità, Mattia Merlo (VC Ivrea) con 16 penalità, Roberto Orlandini (VC Montecchio Emilia), distaccato da una sola penalità e via via tutti gli altri con distacchi maggiori.
Si parte quindi per il primo settore di trasferimento di 106 km, che fa ammirare i panorami che circondano le sponde del Lago d’Iseo a partire dai 5 km della Pista Ciclabile “Vello – Toline”, riservati per l’occorrenza ai soli partecipanti all’Audax. Si sale quindi sulle pendici che stanno sulla sinistra orografica del lago e, procedendo verso sud, si giunge a Sarnico, luogo di confluenza del Lago d’Iseo nel fiume Oglio. E’ ora la volta della sponda Occidentale del lago: si raggiunge il controllo timbro posto ai 1.175m di Colle San Fermo e quindi si ridiscende sulla sponda destra del lago nei pressi di Tavernola. Anche in questo caso, gli organizzatori non hanno lasciato nulla al caso: per un Audax che si rispetti, un tratto di strada sterrata è praticamente d’obbligo e così è stato anche in questa occasione. Costeggiando il lago si ritorna quindi a Pisogne per la seconda e la terza sessione di prove, inframezzate dalla pausa pranzo tenutasi presso le strutture ricettive circostanti il campo prove. A dare maggior lustro alla manifestazione, documentando i passaggi dei concorrenti, è presente Tele Boario che trasmette l’evento in diretta durante la quale, grazie agli interventi del presidente Nicola Giacomini, di Ruggiero Porcella e di Stefano Pomidossi, vengono spiegate ai telespettatori le caratteristiche della specialità.
Dopo le 8 prove le prime 3 posizioni rimangono immutate con la conferma di Caiazzo in prima posizione seguito dai due Merlo e da Deris Franzini (VC Mantova), risalito in quarta posizione ai danni di Roberto Orlandini, ora quinto.
Il successivo trasferimento di 91km avviene attraverso la Valle Camonica attraversando il Parco dell’Alto Sebino, costeggiando il Lago Moro fino a raggiungere l’abitato di Borno dove, anche in questo caso, la sorpresa è stata l’attraversamento del tipico centro pedonale fino al controllo timbro presso la seicentesca Fontana Ottagonale. Sono quaranta i chilometri ancora da percorrere per raggiungere il Parco delle Terme di Boario dove si svolgeranno le ultime 4 prove cronometrate ed i partecipanti li percorrono rapidamente in quanto è previsto l’arrivo di una precipitazione temporalesca. La previsione viene confermata e appena prima della partenza delle ultime prove, un forte temporale si abbatte sulle Vespa allineate per la partenza. Nonostante le avverse condizioni meteo mettano in difficoltà i concorrenti i cui cronometri, causa la pioggia insistente, creino qualche problema di visibilità o addirittura di funzionamento, le prime posizioni della classifica rimangono pressoché immutate decretando Marco Caiazzo Campione Europeo 2025; Vice Campione Europeo 2025 è Merlo Gian Michele mentre conclude la rimonta Roberto Orlandini concludendo in terza posizione. Nella classifica riservata ai Club Nazionale, vittoria del team Italiano, seguito dalla compagine Croata e da quella Tedesca. Per quanto riguarda i Club, il titolo di Campione Europeo va al VC Ivrea (Merlo, Merlo, Cerutti) seguito dal VC Mantova (Franzini, Giubelli, Peri) e da Rovereto (Calzà, Sola, Lazzara) dominatore delle precedenti ultime 4 edizioni.
Si conclude quindi questa edizione del Campionato Europeo di Regolarità la cui qualità organizzativa lascerà sicuramente il segno per le future edizioni rappresentandone di fatto un punto di riferimento anche in ambito nazionale. Lo sforzo organizzativo del VC Pisogne è stato ampiamente ripagato dagli entusiastici apprezzamenti dei partecipanti raccolti al termine della manifestazione così come l’attività promozionale del Vespa Club Europa impegnato nella diffusione della specialità presso i suoi associati.
Arrivederci quindi a Zara (Croazia) per l’edizione 2026.
Di seguito i vincitori delle singole categorie.
Femminile
Manuela Selva (VC Seregno)
Orietta Palazzetti (VC Canale Monterano)
Tatiana Munerato (VC Merano)
Italiani Wideframe Stranieri Wideframe
Marco Bettini (VC Cesena) David Degering (Merano) - Lussemburgo
Simone Ardolfi (VC Chiari) Bart Bergans (Antwerpen) - Belgio
Roberto Casadei (VC Cesena) Michael Zierler (Koflach) - Austria
Italiani Vintage Stranieri Vintage
Emanuela Selva (VC Seregno) Milan Ostojic (Rovigno) - Croazia
Gaspare Marino Sola (VC Rovereto) Bernhard Kubler (Bonn) - Germania
Marco Picco (VC Busca) Toni Licardo (Rovigno) - Croazia
Italiani Automatiche Stranieri Automatiche
Andrea Manfredi (VC Pavia) Sinisa Okos (Zagreb) - Croazia
Giuseppe Carrus (VC Pavia) Christian Debusscher (Diest) - Belgio
Umberto Lamberti (VC Verona) William Vanderstuyft(Mechelen a/d Maas) - Belgio
Speciale Vespa Club Pisogne
Riccardo Lombardelli
Glisente Moscardi
Denis Bettineschi