Il fascino di Assisi richiama da tutto il mondo oltre un milione di visitatori all’anno ed anche i vespisti sono richiamati dalla città di San Francesco dove il Club locale, oltre che organizzare magnificamente tutto quello che mette in campo, è sempre presente con i suoi piloti a tutte le manifestazioni, siano esse Turistiche o Sportive, Storiche o Culturali. Per tutti questi motivi si sono ritrovati a Santa Maria degli Angeli per l’ultima prova del Campionato Rievocazioni Storiche 2021 ben 152 piloti, se poi citiamo le provenienze facciamo decisamente prima a citare le regioni non rappresentate perchè a conti fatti solo poche regioni non lo erano, con grande soddisfazione degli organizzatori ma anche della Direzione Sportiva, del Registro Storico e del Vespa Club d’Italia perché fino a qualche anno fa non si sarebbe pensato assolutamente ad un successo così di questo semplice e promozionale Campionato. Anche questa manifestazione ha dimostrato che le finzioni ad esso richieste sono state svolte nel migliore dei modi e per questo vogliamo ringraziare tutti gli organizzatori che in questi anni si sono messi in gioco per portare avanti questi obbiettivi. In questo caso i ringraziamenti vanno a Giada Pauselli ed ai suoi collaboratori che fanno, come re Mida, diventare oro tutto quello che toccano, e per questo speriamo che ad Assisi arrivino sempre più grandi e prestigiose manifestazioni.
Fare una foto in Vespa davanti alla Basilica di San Francesco, percorrere sempre in Vespa il centro storico di Assisi, fermarsi davanti alla chiesa di Santa Chiara e immortalarsi con la propria Vespa, giungere fino alla Rocca Maggiore per il classico timbro sono cose che resteranno indelebili nei ricordi dei piloti presenti, questa è stata l’organizzazione di Assisi, poi percorso fino a Spello e a Bevagna, tutti luoghi con centri storici belli e importanti che ci ricordano le origini e la storia della nostra bella Italia.
Tutti soddisfatti alla fine i partecipanti a questa giornata di sport in Vespa, cultura ed amicizia, si perché il circo itinerante della Regolarità che in questo fine stagione si è ritrovato compatto da Milano a Sermoneta, da Assisi a Viterbo è un insieme di amici che si ritrovano ogni fine settimana scambiandosi esperienze, congratulazuioni, rinnovando e rafforzando continuamente le simpatie durante i numerosi conviviali.
Certo che più di tutti sono stati soddisfatti i vincitori, primo di questi Flavio Scatola che confermando il buon momento del Vespa Club Montecchio Emilia ha dominato la manifestazione totalizzando sulle sei prove controllate solo una penalità. Secondo posto nella classifica Assoluta per Roberto Orlandini sempre del Montecchio Emilia che conferma il suo momento e la vittoria nella classifica finale della Assoluta. Terzo posto per Stefano Tubini che regala al suo Vespa Club Pescantina un ottimo risultato sul podio in una manifestazione nazionale.
Nella categoria Faro Basso il reggino Antonio Malavenda mette in fila per la prima volta i più quotati Tomas Calzà del Rovereto e Davide Palini del Coccaglio che con questo risultato vince la classifica finale nella categoria. Nella categoria Storico primo posto per Gabriele Mafezzoni del Chiari, secondo posto per Giancarlo Giubelli del Mantova che vince la classifica finale di categoria e terzo posto per Franco Carboni del Vespa Club Roma.
La categoria Vintage è femminile con la milanese Emanuela Selva che vince come anche la classifica finale, secondo è Gianbattista Goffi del Coccaglio e terzo Vincenzo Vitrioli del Reggio Calabria. La Squadre vede prevalere il Vespa Club Coccaglio davanti al Vespa Club Milano con il Vespa Club Mantova al terzo posto.
Il Trofeo San Francesco disputato fuori gara con i primi dieci classificati della Assoluta è andato a Gabriele Mafezzoni davanti a Emanuela Selva ed al veronese Marco Caiazzo.
Si conclude così anche questa edizione del Campionato Rievocazioni Storiche dopo sette prove effettuate in 50 giorni, questo dimostra l’efficienza dei Club organizzatori ma anche la costanza e l’entusiasmo dei piloti che hanno avuto un grande impegno in questo periodo.
Anche stavolta la Vespa e lo Sport con essa sono usciti vincenti da questo periodo di restrizioni, prescrizioni e protocolli, la passione anche questa volta sovrasta tutti i problemi, la Vespa non si ferma mai.