Per gli antichi romani siamo nella Terra della Laconia, oggi la chiamiamo Acconia di Curinga, in provincia di Catanzaro. Le Terme rendono suggestivo il luogo della partenza. Vitrioli di Reggio Calabria, fresco vincitore del Campionato Italiano Audax cat. Storica, parte primo seguito dal compagno di squadra Luvarà che aveva vinto la precedente edizione nel 2019. Dietro Iorio di Cosenza, Casciano e Leonte di Reggio e Serratore, pilota di casa, esattamente dal 4º al 7º in generale, sono in cerca di punti per non rimanere indietro. 5 i piloti Under, Varano e Mazzotta di Acconia, Malara di Pizzo ed i figli d’arte Astorino Lorenzo e Menniti Saverio di Feroleto Antico. Unica donna in griglia Cicero Alessandra di Amantea. Oltre gli 80 piloti c’è un altro concorrente temuto da tutti, viene dall’Africa, i meteorologi lo chiamano Caronte e promette 40º. Nella settimana più calda di questa rovente estate alle 8.30 parte il 2º Raid delle terre della Laconia.
Il Presidente di Acconia Giovanni Pungitore si affida a Max Fago e Antonio Marangi del club di Taranto alla postazione Crono, i due assicurano professionalità, tempismo ed accuratezza nei passaggi e Giancarlo Donato di Caserta per avere uno scatto ricordo d’autore.
Vitrioli fa registrare un ottimo tempo con 11 penalità mettendo subito in chiaro la situazione. Luvarà inoltre gli fornisce un assist registrando un 258 su tre passaggi che gli compromette da subito la gara. Casciano, Malavenda e Leonte stanno sul pezzo e si piazzano provvisoriamente al 3º, 4º e 7º posto. Distaccati Iorio di Cosenza 9º, Menniti Diego di Feroleto Antico 10º, Monteleone di Pizzo 11º ed Astorino Francesco di Feroleto Antico 14º. Cicero di Amantea, esperta motociclista e vespista segna un ottimo 12º piazzamento. Ma a colpire, grazie anche al lavoro che il Vespa Club d’Italia ed i singoli Club calabro-siculi stanno adottando sulla politica giovani, il 2º posto di Astorino Lorenzo, il 5º posto di Menniti Saverio ed il 15º posto di Malara Antonio di Pizzo Calabro. Completano la parziale Caridi Davide 6º, Barlotta Danilo 8º e Sacco Pietro 13º.
Giù la visiera e parte l’arrampicata verso Fossa del Lupo a 900m circa. Luvarà sa che dopo l’errore in partenza non potrà più farne, per non perdere terreno in classifica e prende la testa del trasferimento, Serratore 22º nella parziale ha lo stesso problema ma parte ultimo vista la conoscenza del percorso a fare da Angelo custode agli altri vespisti in caso di eventuali guasti o se qualcuno dovesse perdere la bussola. Ciò comunque è necessario perché il percorso è frecciato da manuale e non serve, in nessun momento, ne consultare il roadbook ne chiedere informazioni.
Fino al primo controllo di Polia il percorso è molto veloce, spettacolari curvo i fanno divertire i piloti, salendo verso Fossa del Lupo la temperatura diventa gradevole e scongiura di mettere sotto sforzo i fragili freni ed i piccoli cilindri delle Vespa. Superata Fossa del Lupo la situazione è diversa, scendendo verso Squillace le strade diventano strette e piene di incroci con stradine interpoderali tutte uguali, in alcuni tratti diventano strade sterrate bianche con pietre e buche con pendenze che sfiorano i 15% da fare in prima, insomma si ha il piacere di affrontare un vero Raid.
Squillace è un piccolo borgo storico bellissimo, al controllo il Vespa Club Acconia offre la possibilità di visitare in maniera gratuita il Castello. Affascinante. Gli ultimi 20 km sono per lo più rettilinei, qualcuno guida in modo rilassato godendosi il paesaggio e riprendendosi dalla discesa, altri invece provano i limiti della propria Vespa. Rientrati si affrontano le ultime prove. L’atmosfera è rovente sia per la tensione sia perché il meteo mantiene quello che aveva promesso.
Vitrioli chiude la pratica con 16 centesimi e si attesta 1º. Si conferma anche Astorino Lorenzo che si piazza al 2º posto che con il primo podio in “carriera” si afferma sempre più come nuova promessa Calabrese. Chiude con un ottimo 3º posto Caridi. Appena sotto il podio Menniti Saverio, anche lui Under di qualità che rende orgogliosi il papà Diego (12º) ed il Presidente di Feroleto Antico Francesco Astorino (15º) che piazza le sue due giovani promesse nelle prime caselle della classifica. Dal 5º all’8º posto Leonte, Malavenda, Iorio e Casciano che con i punti accumulati scavallano Luvarà al 2º posto nella generale. Ottimo 9º piazzamento per Sacco si Cosenza che conferma che il Club continua a sfornare ottimi piloti. Primi punti per Monteleone di Pizzo 10º, Cuppelli e Veltri di Amantea 13º e 14º. La Cicero sempre battagliera conferma la 12ª posizione. Fuori dalla zona punti Serratore, Luvarà e Morello, perdono terreno da Vitrioli. Tra le squadre Reggio Calabria con il primo posto mette un’importante ipoteca sulla vittoria finale. Al secondo posto Feroleto Antico e terza chiude Amantea. Seguono Acconia, Pizzo, Rizziconi, Lamezia Terme, Villa S.G e Motta S.G..
Nella generale Vitrioli mantiene il 1º posto, Iorio sale al 2º e Leonte 3º. Luvarà è fortunato e non perde tanti punti si piazza al 4º posto condiviso con Astorino. 6º Casciano che completa il gruppo di testa tutti raccolti in appena 3 punti. Nelle squadre Reggio 1ª a 50 punti, Feroleto 2ª a 30. Restano in lotta Acconia ed Amante al 3º posto con 29 punti.
Una giornata calda, impegnativa ma divertentissima sancisce che il Presidente Pungitore e tutti i ragazzi di Acconia sono stati perfetti, la cortesia e la disponibilità dell’intero staff sono da protocollo. Niente è ancora scritto a questo punto del campionato, appuntamento a Reggio Calabria al 4 settembre.