Arrivati da Puglia, Calabria e Campania si sono ritrovati a Salerno una settantina di Vespisti per la
conclusione del Campionato Invernale area Sud, una manifestazione che ha avuto un ottimo
successo di partecipazione nell’arco delle quattro prove disputate a San Severo di Foggia, a
Cosenza, nella stupenda Martina Franca ed appunto a Salerno domenica 27 marzo. In effetti
questa di Salerno doveva essere disputata a gennaio ma il covid ci ha messo lo zampino e con
qualche difficoltà in più si è comunque recuperata in questa data, ultima possibilità per questi
Campionati Invernali che devono per forza chiudersi entro la fine di marzo per evitare qualsiasi
concomitanza con i Campionati estivi che partono esattamente la prossima domenica.
Chi ha lavorato maggiormente per recuperare questa prova e non rendere orfano il Campionato è
stato il Presidente del Vespa Club Salerno Marco Voccia che con i suoi collaboratori validi e ben
organizzati hanno dato vita ad una piacevole manifestazione che si è svolta sul tetto del Centro
Commerciale Galleria Mediterraneo. La location si è rivelata azzeccata sia per quel che riguarda i
parcheggi sia per lo svolgimento della gara sia per i servizi offerti dal Centro Commerciale, inoltre il
punto rialzato ha permesso di apprezzare a pieno la calda giornata di primavera che a tratti
sembrava fin troppo calda per questa stagione.
Nessuno è rimasto attardato dal cambio ora che era avvenuto la notte precedente e tutti i
concorrenti si sono presentati puntualmente all’appuntamento. Ma si sa che ora non è più come
una volta che bisognava spostare avanti gli orologi analogici prima di andare a letto per non
correre il rischio di dimenticarsi al mattino dell’ora legale, ora i telefonini e tutti gli strumenti radio
controllati si tarano automaticamente sulla nuova ora e quindi risulta meno facile dimenticarsene.
Molto discusso il percorso di gara ha impensierito non poco i concorrenti prima della partenza in
quanto erano predisposti tre cerchi da percorrere da destra verso sinistra nei quali erano inseriti i
controlli cronometrati con i classici due settori da percorrere in 10 secondi, ma con la difficoltà di
guida rispetto alle manifestazioni precedenti. Naturalmente con questo percorso le penalità nella
media sono decisamente aumentate rispetto al solito ma chi non si è fatto impensierire nella
prima manche è stato Pasquale Aloisio del Vespa Club Putignano che con 13 penalità si piazza
decisamente in testa, al secondo posto troviamo il gradito ritorno di Giuseppe Ollio del Cosenza
che fa segare 19, buono anche il punteggio del terzo classificato Luca De Virgilis sempre del
Cosenza con 21. Subito dietro si piazza Antonio Malavenda del Reggio Calabria con 23 penalità ed
al quinto posto Michele Ercolino del Foggia con 26, dietro a questi via via tutti gli altri con distacchi
sempre maggiori.
Dopo una piccola pausa parte la seconda manche nella quale i primi sbagliano tutti, risale quindi
fino al primo posto Antonio Malavenda detto “Totò” con la sua Vespa Faro Basso stile “figli dei
fiori” che vince con 58 penalità totali, undici in meno di Bruno Leonte sempre del Reggio Calabria
che risale fino a conquistare un ottimo secondo posto. Terzo si classifica Francesco Cavalieri al
quale tocca difendere così con questo podio, l’onore del Vespa Club Salerno. Fino al quarto posto
risale Vincenzo Vitrioli a cui basta questo risultato per conquistare il primo posto finale nel
Campionato visto che anche stavolta il suo diretto avversario Raffaele Iorio Gnisci è fuori dalla
zona punti. Buon quinto in gara si piazza Giuseppe Ollio che risulta quindi essere il primo
classificato del grande squadrone del Vespa Club Cosenza.
Premiati anche il primo degli Under 18, Lorenzo Astorino del Feroleto Antico e le prime tre donne:
Adriana Bajamonte del Cosenza, Antonietta Navarra del Faicchio e Gina Marano del Salerno.
Del primo posto finale in Campionato abbiamo già parlato di Vincenzo Vitrioli, secondo posto
finale per Bruno Leonte che con il secondo posto a Salerno scalza indietro al terzo posto Raffaele
Iorio Gnisci che più di questo non può fare con sole due gare nelle quali è andato a punti. Quarto e
quinto, vicinissimi, finiscono Giovanni Casciano e Antonio Malavenda, fuori dal podio per un’inezia
ma purtroppo per loro hanno iniziato a fare ottimi risultati solo dopo la metà del Campionato.