A distanza di una settimana si è iniziato e concluso il Campionato Interregionale Puglia e Basilicata 2020 che resterà una delle poche realtà sportive a livello territoriale che si sono svolte nella stagione corrente. Dopo Taranto tocca a Martina Franca l’onere di ospitare la seconda tappa del Campionato domenica 4 ottobre nella ottima cornice della stupenda cittadina pugliese posizionata proprio al centro della penisola salentina.
Posta sulle colline sud orientali della Murgia, la barocca Martina Franca si trova ad un'altitudine di circa 430 metri sul livello del mare, il suo nome composto deriva innanzi tutto dalla devozione degli abitanti già dall’anno mille a San Martino, il santo che donò ad un povero parte del suo mantello. Mentre l'aggettivo Franca fu aggiunto da Filippo I D'Angiò nel 1310 quando riconobbe alla città diversi privilegi e franchigie e la demanialità perpetua, ovvero di non essere mai concessa ad altri feudatari. Quindi nel 1310 la città fu chiamata Franca Martina ma poi nel corso dei secoli, perdendo questa demanialità perpetua, scomparve l'aggettivo Franca che tornò solo dopo l'unità d'Italia nel 1861.
Il percorso disegnato al centro della piazza rispecchiava il profilo di una Vespa ottimamente tracciato da Filippo Marangi e si è rivelato semplice e divertente allo stesso tempo con solo un paio di punti critici come l’imbocco del bilico oscillante e lo stretto passaggio dal “fanalino posteriore” della Vespa. Nel complesso la manifestazione è riuscita perfettamente con la partecipazione di una trentina di piloti che si sono dati battaglia nelle tre categorie previste dal Campionato interregionale.
Questa manifestazione è stata oltre che una manifestazione sportiva anche l’occasione per molti Club e molti amici di rivedersi, di rafforzare amicizie ed anche di fare programmi per il futuro, sportivo e non. Lo sport in particolare ha sempre bisogno di ricambi, sia organizzativi che di piloti, se un vespista può fare tutta la vita il turismo partecipando a Raduni e gite, per lo sport la cosa non è così scontata, i piloti se vincono o si qualificano, partecipano assiduamente anche per molti anni, se però sono sempre in posizioni di rincalzo difficilmente partecipano alle manifestazioni per molti anni. Ed è così che bisogna coinvolgere sempre più organizzatori nuovi che possano portare nuovi piloti e nuova linfa alla disciplina, di essi, alcuni faranno risultati e continueranno per anni, altri parteciperanno magari alla sola manifestazione locale, ma il ricambio sarà assicurato e la disciplina non si fermerà. Il segreto perchè questo avvenga è alle volte abbandonare gelosie ed antagonismi, per lasciare il posto alla passione ed alla solidarietà che significa fare le cose senza ricavare nulla per il proprio interesse personale, solo per il puro buon andamento delle cose.
Ma torniamo alla competizione vera e propria che ha visto la vittoria assoluta di Marco Zaccaria del Vespa Club Martina Franca, unico pilota a scendere sotto il minuto effettuando un percorso netto, secondo posto per Filippo Marangi sempre del Martina Franca con un tempo di pochissimo inferiore ma sporcato da una penalità. Terzo posto assoluto per Claudio Basile sempre dello stesso Club dei precedenti che è anche vincitore della categoria PX dimostrando una ottima sicurezza di giuda con la Vespa scocca larga.
Secondo posto nella PX per Cosimo Olivieri del Martina Franca e terzo posto per Giuseppe Marinelli del Vespa Club Acquaviva delle Fonti.
Nella Categoria Promo ottima prova di Giuseppe Bacellieri del Vespa Club Corato che ha regolato il compagno di Club Domenico Diasparra ed il giovane Under 18 Mattia Salamina, inserito in questa categoria per mancanza di concorrenti nella propria.
Nelle Squadre vittoria del Vespa Club Martina Franca davanti al vespa Club Corato ed al vespa Club
Acquaviva delle Fonti.
La presenza del direttore Sportivo del Vespa Club d’Italia ha evidenziato un livello agonistico veramente inaspettato di molti piloti presenti, emerso ancora di più a causa delle limitazioni tecniche fatte notare dall’esperto pilota, non tanto nelle prestazioni motoristiche dei mezzi, ma in particolare nelle sospensioni e nei pneumatici usati.
Per questo il Direttore Sportivo si è detto veramente soddisfatto di questa manifestazione e del Campionato portato a termine in questa difficile stagione, presagendo un futuro ottimo della specialità nelle due regioni coinvolte.