Sono passati circa sessant’anni dalle prime edizioni del Campionato Europeo di Regolarità iniziato nel 1959
che si erano svolte in Inghilterra, Germania, Francia, Belgio e Italia con la partecipazione di molte nazioni.
Dopo quelle prime edizioni il Campionato si era fermato fino alla metà degli anni ’80 periodo dal quale il
Vespa Club d’Italia lo ha riproposto e portato avanti non in modo continuativo e con la partecipazione
prevalentemente di piloti italiani. In tutto 34 edizioni fino alla stagione scorsa nella quale la manifestazione
si era svolta ancora in Italia a Montegrotto Terme ma aveva riscontrato una buona partecipazione di piloti
stranieri. Quello era stato il preludio dell’evento che è andato in scena a Rovigno d’Istria per
l’organizzazione del Vespa Club Croazia sabato 7 e domenica 8 ottobre scorsi. Evento che ha visto la
partecipazione di piloti di ben dieci nazioni che hanno veramente onorato e finalmente dato il giusto risalto
sportivo a questa manifestazione.
Gli italiani sono corsi in massa nella penisola istriana ed oltre a loro erano presenti partecipanti da Austria,
Belgio, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Serbia, Slovenia e Svizzera. Molti di loro alle prime armi in fatto
di Regolarità in Vespa ma molto attenti e desiderosi di imparare e, speriamo, di portare nelle proprie
nazioni la disciplina affinche la tradizione sportiva regolaristica della Vespa possa continuare.
Vista la quasi nulla esperienza organizzativa della Croazia e del Vespa Club Rovigno ci si poteva aspettare
anche qualche carenza nel corso delle due giornate. La manifestazione è invece filata liscia dall’inizio alla
fine sotto tutti i punti di vista, non da ultimo i tempi delle varie fasi come la divulgazione delle classifiche e
le premiazioni che hanno concluso le due giornate in tempi veramente contenuti.
Varie ed efficaci anche le soluzioni innovative studiate e proposte in prima persona da Rafael Culjak
Presidente del Vespa Club Croazia ed ottimo coordinatore di questa manifestazione. Innanzi tutto si è
notata subito la tecnologia messa in campo per il servizio cronometraggio effettuato proprio da Rafael che
forniva il risultato del pilota appena usciva dai Controlli Orari. In secondo luogo il Road Book collegato
all’App “Piste Roadbook” che è stato veramente utile e preciso per la navigazione durante le due giornate
all’interno della penisola istriana con le sue tortuose ma poco trafficate strade.
Ottima la scelta di effettuare 170 chilometri al sabato e solo 60 la domenica ma anche quella di effettuare
la domenica solo i controlli orari alla fine del percorso, questo ha permesso ai piloti di partire rilassati la
domenica ed agli organizzatori di preparare bene i percorsi cronometrati. L’impressione è stata che siano
state valutate molte possibilità e nonostante l’inesperienza organizzativa si siano scelte le migliori soluzioni
per tutti i problemi.
Nessuna critica di rilievo possiamo quindi fare al Vespa Club Croazia che ha accolto con passione ed ordine
gli oltre cento vespisti intervenuti a Rovigno, ottima la scelta di partire da un parcheggio proprio sul mare
con la vista sul centro storico della cittadina e sulle isole di fronte. Ottimo anche il luogo della cena, del
pranzo e delle premiazioni in un ristorante anch’esso sul mare che ha permesso al sabato di godere
dell’affascinante tramonto sull’Adriatico.
La penisola istriana è condivisa da tre stati, una minima parte è italiana, una parte più consistente Slovena e
la maggior parte Croata. Nella sua storia ci sono i periodi Romano, Longobardo, Veneziano, Napoleonico ed
Asburgico. Probabilmente quello che ha lasciato il segno più evidente è stato quello Romano con l’Arena di
Pola davanti alla quale i vespisti si sono sbizzarriti in foto tra di loro ma anche con i numerosi turisti
presenti.
I percorsi di trasferimento si sono snodati per la maggior parte verso l’interno della penisola con boschi di
querce a perdita d’occhio ma anche campagne con colture di viti ed olivi. Molto belli ma non moltissimi i
paesaggi sulla costa fino al passaggio domenicale dal centro storico di Rovigno proprio sul mare, anche esso
molto fotografato dai vespisti.
Parliamo ora del risultato sportivo che già si prevedeva scontato con gli italiani ai primi posti ed infatti così
è stato per la classifica Assoluta con un Gian Michele Merlo, pilota messosi in luce proprio al Campionato
Europeo 2022, che ha sbaragliato il campo con una ottima prestazione. Il pilota di Ivrea, ad una delle sue
ultime partecipazioni da Promo, ha dimostrato di valere la sua promozione ad Expert per la stagione
successiva mettendo in fila due ottimi piloti Expert come l’emiliano di Montecchio Gabriele Cagni,
Campione Europeo uscente, e l’esperto roveretano Tomas Calzà finiti secondo e terzo a pari merito ma con
13 penalità in più di Merlo.
Al quarto posto Assoluto troviamo Roberto Orlandini del Montecchio Emilia con sole 4 penalità in più
mentre quinto è più lontano il veronese Marco Caiazzo, sesto Mattia Merlo dell’Ivrea, settimo Gaspare Sola
del Rovereto, ottavo Leonardo Santucci dell’Aquila, ed a seguire i due pisani Graziano Poli e Franco
Caccamisi.
Nelle Categorie dedicate agli stranieri vincono il belga Bart Bergans nella Frame Ampio, il tedesco Bernd
Kubler nella Epoca, il tedesco Hayart Massimiliano nella Moderne. Per quel che riguarda gli italiani Vincono
le stesse categorie Glisente Moscardi del Pisogne, Gian Michele Merlo e Gianluca Marinelli del Canale
Monterano.
La classifica dedicata alle Squadre di Club è per il terzo anno consecutivo vinta dal Vespa Club Rovereto,
stavolta con i piloti Calzà, Sola e Falai, al secondo posto il Vespa Club Pisa con Poli, Caccamisi e Di Marco, al
terzo posto il Vespa Club Verona con Frezza, Caiazzo e Zambaldo.
La classifica per nazioni nella quale per una migliore forma di equilibrio rispetto alle altre nazioni non sono
presenti gli Expert italiani è appannaggio dell’Italia con Merlo, Sola e Merlo, secondo il Belgio con Bergans,
Marien e Marien, terza la Germania con Kubler, Hayart e Kitz.
Ripartito quindi alla grande questo Campionato Europeo speriamo che in futuro gli si possa dare la
continuità con questi livelli, l’appuntamento per il 2024 è ad Anversa in Belgio il 7 e 8 settembre, i
contendenti ai prossimi titoli continentali sono avvisati.