Atteso come non mai da molti mesi si è svolto l’Audax di Roma, manifestazione che ha riscosso più
successo di iscrizioni e di partecipazioni estere come mai era avvenuto. I numeri della
manifestazione fanno rabbrividire: oltre 550 moduli di iscrizione ricevuti, 18 nazioni presenti, 322 i
partenti sabato 29 aprile e circa 285 i classificati alla fine della giornata. Se poi vogliamo dare i
numeri fino in fondo possiamo integrare dicendo che sono stati oltre 800 i pasti serviti nelle due
serate, oltre 300 i panini con la porchetta distribuiti a Lanuvio, più di 60.000 i chilometri percorsi in
totale, 2600 circa i controlli orari effettuati. Inoltre crediamo che siano state scattate almeno 5,
6 mila fotografie, calcolandone una ventina per partecipante ma c’è chi ne ha scattate anche di
più.
Il valore aggiunto è stato certamente l’attrazione della Capitale che è stata percorsa in lungo e in
largo in un orario ancora accettabile per il traffico che al sabato inizia dopo le 10, quando i vespisti
erano ormai passati. Percorsi i lungo Tevere ed i ponti monumentali, passaggio e foto al Colosseo,
passaggio dal Circo Massimo e dai Fori Imperiali, foto a San Pietro e Castel Sant’Angelo, poi su fino
al colle del Gianicolo che domina la città. Stupenda l’accoglienza dei Vespisti romani presenti sui
maggiori incroci ad indicare la strada ed alle soste timbro offrendo adesivi e incitando i
partecipanti.
Uscendo dalla città tutti i vespisti si sono resi conto della pericolosità delle strade della periferia
della capitale ma anche della arroganza degli automobilisti romani che veramente se ne
infischiano dei mezzi a due ruote. Per fortuna non sono successi incidenti di rilievo ma più di uno
sono stati i diverbi con questi maleducati automobilisti.
Al giro di boa di Lanuvio sui Colli Albani si sono effettuati i Controlli Orari intermedi con il rischio
pioggia in agguato ma che poi non ha preso corpo. Alla ripartenza, passaggio da Castel Gandolfo,
residenza estiva dei Papi con vista sul suo stupendo lago vulcanico che prende il nome proprio dai
colli Albani. Sempre a rischio pioggia su e giù più volte dai colli passando per Frascati, Ariccia,
Lariano, Nemi, poi su fino a Rocca di Papa che ha ricordato le prime gare in Vespa come appunto la
Vermicino - Rocca di Papa. Discesa agevole e ritorno attraverso le strade piane dell’Agro Pontino
fino ad Aprilia per concludere la fatica in orario ottimo per riposarsi un poco, fare una doccia e
recarsi alla cena con premiazioni che alla fine è stata una festa di colori e bandiere dove tutti sono
amici sotto il segno della Vespa.
Non dimentichiamo che la manifestazione è stata anche la prima prova del Campionato Audax
2023 ed almeno una trentina erano i piloti che ambivano alla vittoria. Ormai il livello tecnico dei
partecipanti è veramente altissimo e i semplici nove passaggi controllati previsti dalla
manifestazione fanno aumentare il numero degli aspiranti alla prima posizione.
Dopo le prove della mattina al primo posto si piazza il numero uno Matteo Pilati del Rovereto con
sole cinque penalità nei tre passaggi, secondo posto per Valerio Ricceri del Valdelsa a pari merito
con Leonardo Pilati con una penalità in più. Al quarto posto Giancarlo Giubelli del Mantova con
dieci penalità ed al quinto posto Gian Michele Merlo del Vespa Club Ivrea con tredici. Seguono altri
trecento piloti classificati gli ultimi dei quali al massimo hanno 900 penalità come punteggio
massimo possibile da regolamento.
A Lanuvio sosta ristoro e prima della partenza altri tre Controlli Orari, per abbassare i tempi di
passaggio i piloti come nei primi controlli sono disposti su due corsie parallele. Per gli specialisti
tutto è molto semplice, tempi agevoli e percorso completamente dritto, dopo i tre controlli
Leonardo Pilati passa in testa con un totale di 14, al secondo posto si piazza il figlio Matteo con 18
ed al terzo Valerio Ricceri con 20. I minimi distacchi permettono ancora qualunque risultato finale
e non solo per i primi tre ma anche per i successivi classificati che sono Marco Caiazzo del Verona
al quarto posto e Vincenzo Vitrioli del Reggio Calabria al quinto.
Si giunge all’arrivo e poco prima dei controlli cronometrati comincia a piovere ma per fortuna sono
solo minacce, transitano dai controlli i due Pilati e fanno bene ma non benissimo, Leonardo finisce
con un totale di 27 e Matteo con un totale di 33, sicuramente sono sul podio ma bisogna
attendere il passaggio di Ricceri, unico che ormai può impensierirli per la vittoria. Si controllano i
primi passaggi per eventuali pari merito, Ricceri per vincere deve fare non più di sette penalità, ne
fa invece otto ed è secondo sul podio assoluto in mezzo ai due Pilati.
Le premiazioni vengono fatte per Categoria con premi che ricordano l’antica Roma, nella Expert
primo è Leonardo Pilati alla sua prima vittoria in Audax dopo il Giro dei Tre Mari, secondo Matteo
Pilati dominatore Audax della stagione scorsa e terzo Marco Caiazzo alla fine quarto assoluto con
39 penalità.
Nella Categoria Faro Basso primo è Maurizio Norbis del Chiari, secondo Davide Palini del Coccaglio
e terzo Alberto Denci dell’Arezzo; la Vintage è vinta meritatamente da Roberto Scatola del
Montecchio Emilia con un punteggio che lo pone al quinto posto assoluto, secondo di categoria e
sesto assoluto è Gian Michele Merlo, terzo Maurizio Acquistapace del Milano anche lui con un
buon punteggio assoluto.
Nella Automatici vince Valerio Ricceri che stacca di moltissimo il secondo classificato Marinelli
Gianluca, terzo è Fabio Tesone del neo nato Vespa Club Le Ferriere. Premiate anche le gentili
signore con in testa Emanuela Selva del Milano, seconda Francesca Mattocci del Le ferriere e terza
Gloria Frezza del Verona.
La classifica dei piloti esteri con 61 classificati vede in testa lo svizzero Ettore Bettineschi davanti al
belga Bart Bergans ed all’altro svizzero sempre presente Manlio Robotti.
Nella classifica a squadre vince alla grande il Vespa Club Rovereto con Leonardo Pilati, Matteo
Pilati e Salvatore Lazzara che doppia la seconda classificata, la neo nata squadra del Vespa Club
Ivrea con Gian Michele Merlo, Mattia Merlo e Cerutti Massimiliano, terza classificata è Pisogne
con Nicola Giacomini, Oscar Maccanelli e Glisente Moscardi.
Si chiude quindi con un ottimo risultato di organizzazione e partecipativo il primo e forse il più
atteso Audax della stagione, nel proseguo se ne prevedono altri cinque. Si riparte a Cassano delle
Murge a metà maggio, alla fine del mese ci sarà la Mille Chilometri, poi a giugno il Gran Sasso, a
luglio le Marche ed a settembre il Crostolo.