La 500 km delle Marche è stata per anni l'unica manifestazione del genere nel panorama nazionale
e coinvolgeva centinaia di vespisti che si meritavano il brevetto Audax: bastava arrivare alla fine
nel tempo massimo consentito. Dal 2014 la manifestazione è diventata una manifestazione di
Regolarità con tanto di controlli orari che formano la classifica finale e quindi è diventata una delle
tappe del Campionato Audax. La cadenza annuale della manifestazione è stata mantenuta per
molti anni ma è stata poi sconvolta dal covid e ripresa in questa stagione dopo tre anni.
La caratteristica principale di questa manifestazione è la partenza alle 23 del sabato, la
percorrenza notturna e l'arrivo alle 12 della domenica dopo aver percorso i 500 o poco meno
chilometri in giro per le Marche.
La stessa è amata e odiata in ugual misura dai piloti, alcuni dei quali partecipano con grande
entusiasmo, altri invece, anche se è inserita nel Campionato non vi partecipano affatto. La
manifestazione riscuote comunque un ottimo successo di partecipanti raccolti soprattutto tra i
Club della regione.
L'evento è di quelli tosti che ti mettono alla prova sotto tutti i punti di vista, sia come percorrenza
che come controlli orari, notturni e spesso ricercati in difficoltà. Il buio e il freddo della notte fanno
il resto rendendo unica la manifestazione, simile solo alla 500 km Milano, ma in certi momenti
anche più impegnativa. Il bello della manifestazione sono tutte le persone che ci sono agli incroci
con le bandiere che denotano la collaborazione tra tutti i Club marchigiani la cui armonia si vede e
si sente durante tutta la manifestazione.
Ma sentiamo direttamente da uno dei partecipanti, Leonardo Santucci, Collaboratore sportivo
dell’Abruzzo come è andata questa edizione 2023:
“Passati quattro anni ci si ritrova a partecipare ad una delle manifestazioni sportive più
caratteristiche e stancanti tra gli eventi Audax. La 500 Km in notturna stavolta organizzata
ottimamente dal Vespa Club Ancona rappresentato dal Presidente Pietro Giuliani, dal mitico Sirio
Silvestri e da molti soci collaboratori.
Dopo aver ritirato il pacco manifestazione presso la sede del Vespa Club ci si ritrova nella
centralissima Piazza Pertini dove alle ore 23,00 parte il primo vespista. Pronti via e dopo i primi tre
passaggi vediamo un terzetto al comando formato da Davide Ciconte del Vespa Club Torino,
Roberto Orlandini e Flavio Scatola entrambi del Vespa Club Montecchio Emilia con sole 13 penalità.
Percorriamo in notturna poco più di 100 km e ci si ritrova a Pesaro per le successive prove
cronometrate, dopo un breve ristoro offerto dal Vespa Club Pesaro si inizia e al termine delle prova
si conferma al comando Orlandini seguito da Ciconte, mentre al terzo posto sale Valerio Ricceri del
Valdelsa con la sua Vespa Automatica.
Le prove in notturna sono terminate, ci attende l’alba in sella con le temperature che sono
abbastanza rigide. A circa 400 km dalla partenza siamo a Sant’Elpidio a Mare dove il Vespa Club
locale ha organizzato le prove cronometrate che finiscono con una discreta ed impegnativa salita
che mette in testa dei problemi a tutti.
Ecco che succede la prima sorpresa, Roberto Orlandini, primo fino a quel momento ha problemi
alla Vespa ed è costretto al ritiro. Sale così al comando, dopo nove passaggi,Valerio Ricceri,
seguono Davide Ciconte e Gian Michele Merlo del Vespa Club Ivrea. Si parte per ritornare ad
Ancona in mezzo alle colline tipiche della zona con vari campi di girasoli, stanchi ma felici ad
effettuare le ultime tre prove cronometrate che ancora una volta stravolgeranno la classifica.
Il vincitore assoluto è Davide Ciconte, decisamente il più esperto del lotto, che torna meritatamente
dopo qualche anno alla vittoria di un Audax, secondo è Valerio Ricceri che per la discriminante
mette dietro Gian Michele Merlo nella simbolica classifica Assoluta.”
Grazie a Leonardo Santucci, possiamo solo aggiungere che nella categoria Expert, dopo Ciconte
troviamo Flavio Scatola e Gabriele Cagni, nella Vintage dietro a Merlo si pone Massimiliano Cerutti
dell’Ivrea e Gaspare Sola del Rovereto.
Che la Faro Basso è vinta da Gabriele Angeletti del Sant’Elpidio a Mare seguito da David Degering
del Merano con terzo Francesco Ardemagni del Vespa Club Pordenone.
Nelle Automatiche dietro Ricceri si pongono Gianluca Marinelli del Canale Monterano e Quirino
Inverni del Macerata.
La Squadre vede vittorioso il Vespa Club Montecchio Emilia seguito dal Vespa Club Torino e dal
Vespa Club Macerata.
Scorrendo la classifica provvisoria del Campionato dopo questa penultima prova troviamo che la
Faro Basso è ormai vinta da Maurizio Norbis, la Vintage arriverà ad Ivrea ma non si sa ancora se a
Gian Michele Merlo o Massimiliano Cerutti. La Automatiche è decisamente di Valerio Ricceri con
Gianluca Marinelli ottimo secondo, la Squadre se la vedranno all’ultima prova solo Rovereto e
Montecchio Emilia anche se matematicamente è ancora aperta anche anche a Le Ferriere e
L’Aquila.
Unica categoria apertissima è la Expert con almeno 4 piloti che se la contenderanno all’ultima
prova ma anche qui matematicamente la possibilità è almeno per altri 4 che sono a meno di 25
punti dal primo.