Con l’ultima prova di Montecchio Emilia che ha rievocato l’Audax del Crostolo, manifestazione che si era svolta per due anni consecutivi nel 1957 e nel 1958, si conclude anche per la stagione 2023 il Campionato Audax, impegnativa ma affascinante specialità sportiva.
La Vespa viene sollecitata con lunghi percorsi, i partecipanti sono impegnati in molte ore di guida, inoltre ormai diventano impegnativi anche i costi per parteciparvi, giornate e nottate fuori casa, trasferte lunghe per arrivare ai luoghi di partenza. Gli organizzatori che se vogliono fare le cose bene sono impegnati un anno con le difficoltà dei permessi, dei costi e del personale che serve poi durante la manifestazione. Insomma una specialità impegnativa sotto tutti i punti di vista ma che poi da delle soddisfazioni anche solo a partecipare ed arrivare in fondo, magari nei tempi previsti, poi se ci sono risultati sul podio ancora meglio. Si percepisce la solidarietà tra i partecipanti, anche di squadre diverse, un sano e scherzoso agonismo che fa trepidare per se stessi ma che fa anche ammirare e applaudire i vincitori che quel giorno sono stati più bravi di noi e degli altri.
Il Crostolo è un parco della provincia di Reggio Emilia, vasto circa 6 milioni di metri quadrati si può definire il polmone verde della città, è percorso dal torrente omonimo che è un affluente di destra del fiume Po. Una statua raffigurante il Crostolo è anche presente in Piazza Prampolini a Reggio Emilia, la statua faceva parte di un trittico di statue presenti nel Palazzo Ducale di Rivalta che raffiguravano i tre principali fiumi del Ducato: Panaro, Secchia e appunto Crostolo.
La terza edizione dell’Audax del Crostolo è partita sabato 9 settembre scorso da Montecchio Emilia con la presenza di circa 120 vespisti dei quali una quindicina erano provenienti da nazioni estere. Dopo la prima sessione di passaggi controllati in Piazza del Mercato, sono una decina i chilometri iniziali per arrivare ai piedi delle montagne appenniniche. Da li è cominciato un saliscendi infinito che ha portato dapprima a Carpineti per la prova definita “della montagna” che prevedeva un premio speciale, e successivamente ai 1355 metri sul livello del mare di Cerreto Laghi dove le prove controllate erano due, di arrivo e ripartenza dopo aver consumato il pasto.
Cerreto Laghi è a circa due chilometri ad est del Passo del Cerreto che è il confine naturale tra Emilia e Toscana e precisamente tra le provincie di Reggio Emilia e Massa-Carrara, è percorso dalla statale SS 63 che i vespisti hanno affrontato fino a Fivizzano. La Lunigiana li ha accolti con una temperatura decisamente diversa rispetto al versante Emiliano, con i suoi ulivi e con la vista sulle monumentali Alpi Apuane che separano Lunigiana e Garfagnana dal mare.
Paesaggi di prati e boschi a perdita d’occhio anche percorrendo successivamente la Strada Provinciale 74 del Passo del Lagastrello che a 1198 metri ha immesso i vespisti nella provincia di Parma. A Castelnuovo nè Monti altri controlli orari e poi gli ultimi quaranta chilometri per tornare a Montecchio dove nella centralissima Piazza della Repubblica si è conclusa la manifestazione. Una curiosità: se guardate la foto sulla chat “Piloti Regolarità” vedrete che è una foto scattata proprio in questa piazza in occasione di una edizione della Coppa delle Regioni qualche anno fa.
Ottima organizzazione del Vespa Club Montecchio i cui piloti con grande merito si sono sacrificati al lavoro organizzativo per far divertire tutti gli altri. Le ricercate e numerose prove controllate denotavano l’origine da gente che partecipa alle manifestazioni e ha messo in pratica quello che i piloti chiedono. Un solo problemino con i cronometristi a Cerreto Laghi, prontamente risolto dall’esperienza di Gabriele Cagni che ha fatto spostare in avanti gli orari di una ventina di minuti.
Impressionanti in positivo i premi, storici e particolari, trofei di un tempo adattati all’uso vespistico che hanno fatto felice l’occhio ma soprattutto chi li ha portati a casa.
In questo caso il Vespa Club Rovereto l’ha veramente fatta da padrone, a metà gara erano quattro i suoi piloti al vertice della classifica poi comunque Rovereto ha conquistato tutte tre le posizioni sul podio. Il più bravo è stato Salvatore Lazzara, pilota che negli ultimi anni ha raccolto secondi posti sia all’italiano Promo sia a quello Expert, dietro fra l’altro sempre a roveretani, senza però conseguire vittorie di rilievo. Questo battesimo per Salvatore è la definitiva consacrazione del suo valore e della bontà della scuola alla quale appartiene alla quale ha dato molto in tecnologia, entusiasmo e passione per lo Sport in Vespa. Al secondo posto il capostipite della Squadra roveretana, Leonardo Pilati che in testa per la gran parte della manifestazione ha pagato dazio proprio all’ultima sessione di prove controllate, per lui la grande soddisfazione di aver comunque vinto il Campionato Italiano Audax di Categoria. Terzo posto finale e della categoria Expert per l’altro roveretano Tomas Calzà, un po' più indietro come penalità ma pur sempre sul podio, il simpatico e sempre disponibile Tomas, anche stavolta a corto di fortuna, raccoglie ancora una volta un piazzamento di prestigio.
Nella categoria Faro Basso Maurizio Norbis del Chiari vince per sole due penalità davanti al suo compagno di Squadra Simone Ardolfi, terzo posto per Nico Nardone che regala questo risultato di prestigio al suo Vespa Club Bologna. I primi due piloti finiscono nello stesso ordine anche nel Campionato con Norbis che sarà promosso Expert nella prossima stagione.
Nella Vintage il primo posto va ad un ottimo Gian Michele Merlo dell’Ivrea quarto Assoluto con lo stesso punteggio del terzo, secondo posto per Emanuela Selva del Milano e terzo posto per Roberto De Carolis del Le Ferriere. Merlo è Campione nel Campionato davanti al compagno di Squadra Cerutti Massimiliano, terzo è il terzo di oggi De Carolis.
Pur non partecipando, Valerio Ricceri del Valdelsa vince il Campionato nella categoria Automatiche, la categoria al Crostolo è vinta da Gianluca Marinelli del Canale Monterano davanti ad Andrea Manfredi del Pavia ed a Fabio Tesone del Le Ferriere, Marinelli e Tesone sono rispettivamente secondo e terzo in Campionato.
Il Vespa Club Rovereto con tre piloti sul podio conquista anche la vittoria a Squadre, secondo si classifica il Vespa Club Chiari ed al terzo posto il Vespa Club Ivrea. In Campionato con tre vittorie è prima Rovereto, seconda Montecchio che ne ha due ma non era presente al Crostolo e terzo il Vespa Club Chiari con un solo punto in meno.