Famoso non tanto per la Vespa ma per una ditta motociclistica che comunque ormai da anni è
passata alla proprietà del Gruppo Piaggio e cioè Aprilia, Noale, è la sede dell’omonimo Vespa Club
che è uno degli ultimi costituiti in Veneto e che ha festeggiato i suoi primi due anni con
l’organizzazione della prima prova del Campionato Invernale area Nord. La manifestazione tuttavia
non si è svolta nel territorio del comune che ha dato il nome al Club ma in uno limitrofo, Scorzè,
entrambi comuni della provincia di Venezia sul confine con quella di Treviso.
Il Vespa Club Noale nei suoi propositi ha quello di vedere la Vespa non solo come oggetto vintage,
ma anche come mezzo utilizzato per andare oltre il semplice giro in piazza: viaggi al limite di
percorrenza, Audax di lunga durata e raduni locali sono gli obbiettivi. Del resto il suo Presidente,
Federico Marsilli, da moltissimi anni partecipa a queste manifestazioni sportive e no, risultando
anche qualche volta vincente come nel 2018 al Gran Circuito del Sestriere che porta il suo nome
nell’Albo d’Oro.
Con queste premesse non poteva non essere che ottima l’organizzazione di un evento organizzato
da un praticante, che guarda prima di tutto quando organizza le esigenze dei piloti, logistica,
parcheggi, panini, birra, pranzo, premiazioni, cronometraggio. E quando le cose vanno bene tutti
sono contenti e nella manifestazione si sente quel clima di amicizia che esula dalla competizione in
se, ci si ritrova non solo per la gara, ma anche per scambiare due chiacchiere con gli amici che non
si vedono da mesi, o semplicemente per far girare un po' la nostra Vespa, o per tirare fuori l’ultima
arrivata o per portare il figlio che ha appena compiuto 14 anni, anche questo si è visto alla formula
invernale della Regolarità. Perché questo, perché il regolamento non prevede trasferimenti, tutto
si svolge in un luogo chiuso alla circolazione e quindi aperto anche a due o tre piloti con una sola
Vespa, inoltre le Vespa e i piloti possono anche non essere in regola con il codice della strada.
Ma veniamo alla cronaca della gara che ha visto oltre sessanta partenti sfidarsi cercando di
passare al famoso “zero” ai dieci Controlli Orari previsti, cinque nella prima manche e cinque nella
successiva. Il coefficiente di difficoltà è risultato decisamente aumentato per il fondo in ghiaia che
ricordava, a chi c’era, il “brecciolino” di Sermoneta che bene ha fatto a qualcuno ma molto male
ad altri.
Dopo i primi cinque passaggi si piazza in testa Christian Meneghelli del Mantova con 16 penalità,
dietro di lui con 23 si classifica Matteo Pilati del Rovereto che precede il suo compagno di squadra
Tomas Calzà che ne conta 34. Abbastanza distanti gli altri preceduti dal mantovano Deris Franzini
con 52, seguito dal roveretano Salvatore Lazzara che ne conta 56 e dal veronese Marco Caiazzo
con una in più.
Pausa tra una manche e l’altra con cibi e bevande che a metà mattina fanno sempre piacere
specialmente se sei partito presto per arrivare alla manifestazione.
I primi due posti sembrano già decisi, ma il percorso è difficile e non si sa cosa potrà succedere,
per secondo parte Matteo Pilati che totalizza 27, non si sanno i risultati ma si vede che è andato
bene, Tomas Calzà fa quasi il doppio della prima manche compromettendo la sua prova totale.
Franzini ripete quasi la sua precedente prestazione ed il suo totale è alto, Christian Meneghelli per
vincere dovrebbe fare massimo 33, ma invece a causa di un errore al rilevamento 4 totalizza 36.
Alle somme vince quindi Matteo Pilati, Campione Invernale uscente davanti a Christian Meneghelli
dietro di sole 2 penalità, terzo è Deris Franzini al quale non sono proprio congeniali le prove sullo
sterrato con il doppio di punti. Quarto e quinto sono Tomas Calzà e Salvatore Lazzara con lo stesso
identico punteggio, finiti nello stesso ordine come al Campionato Italiano Promo 2021.
Anche il Campionato Invernale area Nord è quindi partito come lo avevano fatto i suoi gemelli del
Centro e del Sud che hanno già effettuato entrambi due manifestazioni. Al Nord, saltata causa
covid la prova di Coccaglio ed improbabile a questo punto recuperarla, il Campionato si concluderà
presumibilmente con le sole altre due manifestazioni di Casalecchio e Trento che saranno tutte
valide per la classifica finale.